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cimini89.
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Ecco a voi la penultima parte dell’intervista ad Alessio Raciti….Buona lettura. Il Vice!
Domanda: Stefano come nasce la tua passione per le lingue?
Stefano: Nasce al tempo delle scuole medie inferiori. In quel frangente decisi e optai per il liceo linguistico.
D: Quante e quali parli?
Stefano: Parlo inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e giapponese avendo scelto la specialistica in lingue orientali.
D: Quale preferisci?
Stefano: Inglese e giapponese su tutte.
D: Mi parli della tua passione per l’Oriente?
Stefano: Nasce quando ho cominciato per puro caso a fare il Subber, tutto è partito per un caso fortuito.
D: Cos’è un Subber?
Stefano: Un Subber è colui che mette i sottotitoli a film o cartoni mai trasmessi.
D:Ma poi siete andati in Giappone?
Stefano: Si, ci abbiamo abitato per un periodo a causa di un impegno lavorativo di Alessio.
D: Alessio prima impressione o l’apparenza inganna?
Alessio: Mi baso su un buon cinquanta per cento. A volte l’apparenza dice tutto a vote nasconde benissimo quel che si vuole tenere nascosto.
D: Istintivo o riflessivo?
Alessio: Sono una persona che dell’istinto ha fatto un modo di vivere per oltre trent’anni. Adesso mi sforzo di provare a contare fino a dieci.
D: Cosa non sopporti nelle persone?
Alessio: Non sopporto chi si rimangia la parola data, coloro che hanno dei pregiudizi a prescindere o che valutano gli altri in base al loro conto in banca.
D: Lasci mai guidare la tua macchina ad altri?
Alessio: Quasi mai, anche perché l’ultima volta qualcuno, vale a dire Stefano ha combinato un bel danno.
Stefano: Sono cose che accadono ai comuni mortali direi.
D: Piccoli gesti o gesti eclatanti?
Alessio: Dipende dalla situazione che si presenta. I piccoli o grandi gesti sono conseguenze delle varie situazioni che si vivono.
Alla prossima, Tonia Cimini..