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cimini89.
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Come promesso, qui di seguito troverete la seconda parte dell’intervista ad Alessio Raciti. Siccome la curiosità è donna, ed io sono curiosa... Buona lettura. Il Vice!
Domanda: Quanto è cambiato l’Alessio di ieri dall’ Alessio di oggi?
Risposta: E’ cambiato come può farlo un ragazzo di 19 anni adesso diventato un uomo di 37 anni. Più riflessivo e meno impulsivo. Con molti difetti ma in pace con la vita e soprattutto con me stesso.
D: Che ricordi hai della tua Mistretta e della tua adolescenza passata lì?
R: Mistretta sarà sempre nel mio cuore. Ricordi di un piccolo borgo medievale, con le proprie tradizioni e la sua mentalità e in tutto questo mi ricordo un ragazzino molto solitario che amava leggere e stare seduto sui gradini vicino alla piazza principale sempre immerso nel disegno e successivamente nelle pittura.
D: Mi dici un bel momento/ricordo del passato e uno del presente?
R: Del passato direi... la mia laurea. Del presente la mia splendida famiglia.
D: Vivi in una bellissima città: Barcellona. C’è il tuo “posto speciale” in città?
R: Si, il mio posto speciale è alla Sagrada Familia. Vedere quelle facciate è sempre una grande emozione.
D: Negli anni hai vissuto in diverse città, sia per studio che per lavoro ma adesso sei a Barcellona. C’è una città che ti è rimasta nel cuore? Se avessi la possibilità di trasferirti dove vorresti andare?
R: Adoro Pietroburgo e se potessi mi piacerebbe trasferirmi là.
D: Come ti piace trascorrere le serate? Che fai nel tempo libero? (Quando ne hai…)
R: Mi piace moltissimo stare a casa a vedere qualche film o se il tempo lo concede andare a teatro. Io e Stefano non siamo molto mondani.
D: C’è un film che non ti stanchi mai di vedere? Qual’ è e perché?
R: Sono numerosi i film che mi piacciono, te ne cito alcuni: Philadelphia, Il Rapporto Pelican, Storia di una capinera, Il paziente inglese, Kramer contro Kramer. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa: qualora facendomi provare rabbia, indignazione, dolore ma pur sempre emozioni improvvise e molto forti. Li guardo sempre con immenso e immutato piacere.
D: Che musica ascolti?
R: Musica classica, da Mozart a Chopin, passando per Strauss fino ad arrivare ai Queen, Bob Dylan, Barry White,Franco Battiato e Santana.
D: Cantante, canzone preferita?
R: Cantanti sono sta già citati sopra. Canzone...fammi pensare...Il cielo in una stanza.
D: Cosa ti piace suonare al pianoforte?
R: Amo moltissimo i Notturni di Chopin anche se sono molto difficili. Mi piace anche variare, amo il pianoforte e suono di tutto.
D: Libro sul comodino?
R: "Aforismi di Oscar Wilde", la "Bibbia" e "L’amore è uguale per tutti".
D: Il tuo primo pensiero al mattino appena ti svegli?
R: Ringraziare la vita per quello che ho.
D: E alla sera prima di addormentarti?
R: Penso a Stefano e alla fortuna di averlo accanto a me.
D: Sei un tipo mattiniero o la sveglia deve suonare un paio di volte prima che ti alzi?
R: Non ho mai usato la sveglia, la tengo solo per scrupolo. Mi alzo sempre alle sei da oltre vent’anni.
D: Ti sei mai sentito deluso da qualcuno che pensavi fosse amico?
R: Decisamente sono state più numerose le delusioni da chi mi si dichiarava amico che le dimostrazioni di affetto e stima senza secondi fini.
Alla prossima, Tonia Cimini..