L'Odore del Desiderio

Tutto iniziò in una giornata d'Agosto, Micheal si era rifugiato dal calore estivo a casa di Johnny , che aveva un condizionatore di ultima generazione in funzione Polo Nord .
Stranamente in Inghilterra , non c'era mai stato tanto caldo .
Ma quella mattina , Micheal credette di essersi svegliato all'inferno e il suo piccolo ventilatore appoggiato alla scrivania , non bastava più.
Si era tolto i vestiti per poi scoprire che aveva inzuppato anche quelli di sudore, decise quindi di indossare dei piccoli pantaloncini che sembravano dei boxer e coprirsi il petto con una leggera magliettina senza maniche.
Appena aveva suonato a casa dell'amico questo lo aveva accolto in cannottiera e mutande, accompagnando il tutto con uno splendido sorriso.
- Sei proprio uno scroccone di merda, scommetto che sei quà solo per l'aria condizionata! -
Il corvino ridacchiò , ricambiando il sorriso.
- Beh sicuramente, l'aria fresca è meglio di te ! Non credi? -
- Sei proprio uno stronzo - disse senza smettere di sorridere, invitandolo ad entrare.
Micheal venne accolto da un'ondata di aria fesca e per poco non si commosse.
Johnny gli offrì un bicchiere di acqua fresca che l'altro accettò subito.
- Oggi i miei sono al lavoro ed ho tutta la casa per me , mi sono già fumato 7 sigarette !- affermò sedendosi accanto all'amico.
Il corvino sospirò bevendo due sorsi d'acqua .
-Vuoi morire di cancro ai polmoni Johnny?-
- No,voglio morire felice -
Quello rispose con una semplice scrollata di spalle .
All'improvviso Johnny scattò in piedi con un sorriso malizioso sulle labbra.
-E' una minaccia?-
Micheal lo guardò con sfida .
- Si ti stò proprio minacciando -
Il biondo gli si avvicinò pericolosamente .
-Mi dispiace,ti sei messo contro la persona sbagliata! -
Johnny si avventò su di lui, dando inizio ad una feroce lotta giocosa.
Dopo una decina di minuti i due finirono uno sopra l'altro a riprendere fiato.
E fù proprio in quel momento , quando Johnny lo guardò tutto sudato e ansimante che si sentì per la prima volta in vita sua sopraffatto da diversi sentimenti.
Le coscie sudate e calde attaccate insieme, i capelli tutti scompigluiati sui loro visi, i loro membri premuti l'uno contro l'altro , la bocca di Johnny che lasciava deliziosi respiri affannosi ,le braccia di Micheal bloccate sopra la sua testa da quelle del biondo in un'unica stretta ma sopratutto il cuore del corvino che sembrava battere dentro le sue orecchie.
Che cos'era quella sensazione?
Lo guardò negli occhi e gli sembrò di svenire sotto il suo peso.
Il suo sguardo era denso e profondo,gli sembravano due dolci pozzi dal fondo lontano.
Si spostò appena cercando di interrompere quel loro contatto che lo stava mettendo a disagio.
Ma,non appena si spostò leggermente,si sentì pervadere da un'impotenza gradevole che lo fece tremare di un qualcosa di misterioso.

Per la prima volta si sentì sopraffare da una dolorosa eccitazione.
Non credeva che potesse mai succedere,specie con lui.
Ma si autoconvinse,a malincuore,non appena sentì i flussi sanguigni intensificarsi nel suo membro e arrossì visibilmente cercando disperatamente di fuggire.

A Johnny bastò un piccolo roteamento della coscia per sentire che la virilità del corvino si era indurita.
Spalancò gli occhi sorpreso,scattando in piedi furiosamente.

-Scusami,non volevo finisse così...-

Bisbigliò tra il disgusto e l'incredulità.
Micheal si coprì tirando il tessuto della cannottiera sopra la sua erezione.

-Come...come cazzo è potuto accadere?-
Il corvino era ancor più sorpreso del suo amico e le sue guancie sembravano non voler smettere di bruciare la pelle.

-N-non...non lo sò,davvero...-

Fece un piccolo broncio alzandosi a sedere timidamente.
Johnny si schiarì la voce con evidente imbarazzo.

-Ehm...sai come levarlo,vero?-

Chiese indicando il rigonfiamento visibile anche dal tessuto della cannottiera.
Micheal arrossì ancora di più scattando in piedi.

-C...certo che lo sò,ma che domande fai?!-

-E io cosa vuoi che ne sappia?!E' la prima volta che ti succede una cosa del genere,no?!-

Il corvino abbassò la testa per il disagio.
Il biondo sospirò facendo un cenno alla porta vicino alla cucina.

-Forse,ehm,devi andare in bagno...se vuoi,ho delle riviste dietro lo specchio...-
Micheal corse,senza mollare la presa sulla maglietta e si chiuse in bagno.
Si sedette con uno scatto sulla tavoletta del water appoggiando la testa sul muro piastrellato dietro di lui.
Con un sospiro pesante,si abbassò i boxer e con una smorfia notò che il tessuto era completamente bagnato.
Con uno scattò rimasero impigliati tra le caviglie tremanti.
Spalancò gli occhi.
Non aveva mai visto il suo membro in quello stato.
Era completamente diritto,come sull'attenti,e la pelle aveva formato come delle piccole crepe sulla corona.
Il liquido seminale usciva leggermente dal buco dell'uretra e con la punta delle dita si toccò e improvvisamente nella sua mente si focalizzò l'immagine di Johnny.
Scuotendo la testa,afferrò una rivista dietro lo specchio,e l'aprì in una pagina a caso.
C'erano due donne,una bionda e l'altra straniera,probabilmente brasiliana,nude una sopra l'altra che si baciavano,con la bocca aperta e le lingue visibili.
Si sforzò di pensare a vedere l'immagine animarsi ma nella sua mente il biondo era iperterrito sopra di lui con un'espressione di trionfo fin troppo eccitante.
Si arrese.
Con uno slancio,rimise la rivista dietro lo specchio,e afferrò il suo membro.
Senza pensarci,lo strinse e fece su e giù con la mano.
In meno di un minuto,era già venuto.
Il liquido caldo era schizzato sulla sua mano per la prima volta in vita sua.
Lo guardò e si sentì sorridere di vittoria.

Non era anormale!
Non era impotente!
Oddio,era sano e vegeto!
Però non era per niente giusto farlo ed eccitarsi per un amico!
Quindi...era ancora anormale?!

A quel pensiero,gemette e il suo sorriso si spense.
Un leggero bussare lo riprese dai suoi pensieri.

-Ehm,tutto bene,amico?-

Chiese con timidezza Johnny.
Il ragazzo scattò in piedi,tirando sù i boxer.
Sentì l'umidità tra le sue gambe inzuppare ancora di più le mutande e le riportò giù con uno scatto.
Strinse gli occhi per la vergogna.
-Ehm...non è che mi presteresti delle mutande?-
Silenzio.
-Certo,arrivo...-
Rispose il biondo.
Sentì i passi frenetici allontanarsi e poi avvicinarsi di nuovo.
Il ragazzo bussò un'altra volta.
-Sono qua-
Il corvino arrossì,e socchiuse la porta giusto per far passare la mano e afferrò i boxer.

-Grazie...-
Bisbigliò chiudendo la porta.
Gettò i boxer bagnati nel lavandino e aprì l'acqua calda tenendoli in ammollo.
Poi guardò le mutande del suo amico.
Erano un paio di semplici boxer neri dai lati bianchi.
Ma...erano i suoi.
Erano l'indumento intimo di quel ragazzo che lo aveva fatto eccitare!
Arrossì per i suoi pensieri sporchi e inutili e si infilò le mutande nuove senza rifletterci.
Poi aprì la porta.
Il biondo era sulla soglia visibilmente scioccato.
-Stai...bene?-
Il ragazzo annuì.
-Credo di sì.Grazie delle mutande-
-Figurati!Sono...contento che tu non sia impotente.Come ti è sembrato?-
Micheal sorrise senza più alcuna vergogna.
-Piacevole-
Il biondo sbuffò sorridendo.
-Che risposta di merda-
-Cosa vuoi che ti dica?!-
Entrambi risero di gusto,più per imbarazzo che per vero divertimento.
Johnny gli diede una pacca sulla spalla.
-Scommetto che quando ti sono salito addosso hai pensato a come sarebbe stato se fossi stato una femmina...per questo ti sei eccitato!-
Il corvino si affrettò di annuire.
-Ovvio!Accidenti,sono ancora sconvolto e felice!-
-Beh,bisogna festeggiare!Vieni e beviamoci qualcosa!-
Disse questo mettendogli un braccio intorno alle spalle.
Grazie al cielo,pensò Micheal,la stretta era troppo forte affinchè sentisse che stava rabbrividendo di eccitazione a quel contatto.